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Agevolazioni Startup Innovative: tutto quello che c’è da sapere

Le startup innovative rappresentano una grande opportunità per l’economia italiana, essendo un settore in forte crescita e dalle grandi potenzialità. Per sostenere la loro nascita e il loro sviluppo, il governo italiano ha previsto una serie di agevolazioni fiscali, finanziarie e procedurali, che qui analizzeremo nel dettaglio.

Incentivi all’investimento nel capitale di startup innovative

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Dal 1° gennaio 2017 è disponibile un importante sgravio fiscale per gli investitori che effettuano investimenti in capitale di rischio di startup innovative. L’incentivo all’investimento prevede per le persone fisiche una detrazione dall’imposta lorda Irpef pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un massimo di 1 milione di euro, e per le persone giuridiche una deduzione dall’imponibile Ires pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro. 

La fruizione dell’incentivo è condizionata al mantenimento della partecipazione nella startup innovativa (holding period) per un minimo di tre anni.

Vediamo, nello specifico, quali sono i principali incentivi attivi in questo momento.

  1. INCENTIVI ALL’INVESTIMENTO NEL CAPITALE DI STARTUP INNOVATIVE 
  2. INCENTIVI FISCALI IN DE MINIMIS PER STARTUP INNOVATIVE 
  3. ACCESSO GRATUITO E SEMPLIFICATO AL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI 
  4. SMART & START ITALIA 
  5. TRASFORMAZIONE IN PMI INNOVATIVA SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’ 
  6. ESONERO DA DIRITTI CAMERALI E IMPOSTE DI BOLLO 
  7. RACCOLTA DI CAPITALI TRAMITE CAMPAGNE DI EQUITY CROWDFUNDING 
  8. DEROGHE ALLA DISCIPLINA SOCIETARIA ORDINARIA 
  9. DISPOSIZIONE IN MATERIA DI LAVORO SUBORDINATO 
  10. REMUNERAZIONE ATTRAVERSO STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE 
  11. ESONERO DALL’OBBLIGO DI APPOSIZIONE DEL VISTO DI CONFORMITA’ PER COMPENSAZIONE CREDITI IVA 
  12. PROROGA DEL TERMINE PER LA COPERTURA DELLE PERDITE 
  13. DEROGA ALLA DISCIPLINA SULLE SOCIETA’ DI COMODO E IN PERDITA SISTEMATICA 
  14. “FAIL FAST” 

INCENTIVI ALL’INVESTIMENTO NEL CAPITALE DI STARTUP INNOVATIVE

Che cos’è. A partire dal 1° gennaio 2017, per gli investitori che effettuano investimenti in capitale di rischio di startup innovative è disponibile un importante sgravio fiscale (Legge di Bilancio 2017). L’incentivo all’investimento è così configurato: 

  • per le persone fisiche, una detrazione dall’imposta lorda Irpef pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un massimo di 1 milione di euro;
  • per le persone giuridiche, deduzione dall’imponibile Ires pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro. A partire dal 2017, la fruizione dell’incentivo è condizionata al mantenimento della partecipa zione nella startup innovativa (holding period) per un minimo di tre anni. 

A chi si rivolge. Gli incentivi, esercitabili in forma automatica in sede di dichiarazione dei redditi, valgono sia in caso di investimenti diretti in startup innovative e PMI innovative, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) e altre società che investono prevalentemente in startup e PMI innovative. 

INCENTIVI FISCALI IN DE MINIMIS PER STARTUP INNOVATIVE 

Che cos’è. L’incentivo prevede una detrazione IRPEF del 50% destinata alle persone fisiche che investono nel capitale di rischio di startup innovative o PMI innovative. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013). Ai fini della fruizione dell’incentivo e prima dell’effettuazione dell’investimento, il legale rappresentante della startup innovativa o della PMI innovativa è tenuto a presentare istanza sulla piattaforma informatica “Incentivi fiscali in regime «de minimis» per investimenti in startup e PMI innovative”. 

A chi si rivolge. L’agevolazione si rivolge a startup innovative, pmi innovative e incubatori certificati iscritti nella relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. Per investimenti effettuati in startup innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta. Ai sensi del Regolamento “de minimis”, la startup innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. 

ACCESSO GRATUITO E SEMPLIFICATO AL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI

Che cos’è. Le startup innovative beneficiano di un intervento semplificato, gratuito e diretto del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, un fondo a capitale pubblico che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. La garanzia, applicabile sia in via diretta che su operazioni effettuate tramite confidi, copre fino allo 80% del credito erogato dalla banca alle startup innovative e agli incubatori certificati, fino a un massimo di 5 milioni di euro. 

La garanzia è concessa in due formule: automatica e prioritaria.

  • Automatica: il Fondo non esegue alcuna valutazione di merito dei dati di bilancio della startup, affidandosi alla due diligence effettuata dall’istituto di credito che ha in carico l’operazione;
  • Prioritaria: le istanze provenienti da startup innovative o incubatori certificati vengono valutate più rapidamente rispetto a quelle ordinarie; ¬ Gratuita: non sono previsti costi per l’accesso al Fondo. Inoltre, l’istituto di credito coinvolto non può richiedere garanzie reali, assicurative o bancarie sulla parte del finanziamento coperta da garanzia pubblica. 

A chi si rivolge. L’agevolazione si rivolge a startup innovative e incubatori certificati iscritti nella relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. Anche per le PMI innovative è presente una simile agevolazione, ma con alcune differenze. Si rimanda alla sezione delle PMI innovative per maggiori informazioni

SMART & START ITALIA

Che cos’è. Smart & Start Italia è l’incentivo nato con l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative mediante l’erogazione di un finanziamento a tasso zero per progetti di sviluppo imprenditoriale con un programma di spesa di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro. 

Il finanziamento copre, senza alcuna garanzia, fino all’80% delle spese ammissibili; questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 35 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia. 

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto. Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto. La misura è gestita da Invitalia, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico. 

A chi si rivolge. Possono chiedere i finanziamenti le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. 

TRASFORMAZIONE IN PMI INNOVATIVA SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’ 

2_Trasformazione in PMI innovativa senza

Che cos’è. In caso di successo, le startup innovative diventate mature che continuano a caratterizzarsi per una significativa componente di innovazione possono trasformarsi in PMI innovative, passando direttamente dalla sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative a quella delle PMI innovative, continuando a mantenere l’iscrizione nella sezione speciale e quindi senza perdere il diritto ai benefici disponibili. In questo modo, il legislatore ha inteso estendere il proprio campo d’intervento a tutte le imprese innovative, a prescindere dal loro livello di maturità. 

Le PMI innovative beneficiano infatti della gran parte delle misure previste per le startup innovative. Alcune di esse sono applicabili senza nessuna differenziazione tra le due tipologie. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese che desiderano trasformarsi in PMI innovative. I requisiti per diventare PMI innovativa e le agevolazioni previste sono simili a quelle per le startup innovative, ma con alcune differenze. L’impresa può decidere liberamente se accedere allo status di PMI innovativa o meno. 

ESONERO DA DIRITTI CAMERALI E IMPOSTE DI BOLLO

Che cos’è. Le startup innovative e gli incubatori certificati dal momento della loro iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel Registro delle Imprese, nonché dal pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle camere di commercio. Tali agevolazioni hanno durata di cinque anni e sono comunque condizionate dalla permanenza dell’impresa all’interno della sezione speciale. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. 

RACCOLTA DI CAPITALI TRAMITE CAMPAGNE DI EQUITY CROWDFUNDING

3_Raccolta di capitale tramite campagne di crowdfunding

Che cos’è. Nel 2013, l’Italia ha regolamentato il mercato dell’equity crowdfunding, anche attraverso la creazione di un apposito registro di portali online autorizzati (link). Inizialmente previsto per le sole startup innovative, l’equity crowdfunding è stato gradualmente esteso dapprima alle PMI innovative, agli OICR e alle società di capitali che investono prevalentemente in startup e PMI innovative (2015) e poi, con la Legge di Bilancio 2017, a tutte le piccole e medie imprese italiane. Lo strumento ricade sotto la responsabilità di Consob, l’Autorità di vigilanza dei mercati finanziari: disposizioni attuative sono date nel Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line adottato con delibera n. 18592 del 26 giugno 2013, aggiornato con delibera n. 20264 del 17 gennaio 2018. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese

DEROGHE ALLA DISCIPLINA SOCIETARIA ORDINARIA

Che cos’è. Alle startup innovative costituite in forma di s.r.l. è consentito di: 

  • creare categorie di quote dotate di particolari diritti (ad esempio, si possono prevedere categorie di quote che non attribuiscono diritti di voto o che ne attribuiscono in misura non proporzionale alla partecipazione);
  • effettuare operazioni sulle proprie quote;
  • emettere strumenti finanziari partecipativi;
  • offrire al pubblico quote di capitale. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. 

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORO SUBORDINATO

Che cos’è. La retribuzione dei lavoratori assunti da una startup innovativa è costituita da una parte non inferiore al minimo tabellare previsto dal contratto collettivo applicabile, e da una parte variabile consistente in trattamenti collegati all’efficienza o alla redditività dell’impresa o altri indicatori concordati dalle parti. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese, costituite da meno di 60 mesi 

REMUNERAZIONE ATTRAVERSO STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE

Che cos’è. Le startup innovative e gli incubatori certificati possono remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale sociale (come le stock option), e i fornitori di servizi esterni attraverso schemi di work for equity. Il reddito derivante dall’assegnazione di tali strumenti non concorre alla formazione del reddito imponibile, né ai fini fiscali, né ai fini contributivi.

Inoltre, fatto salvo un minimo previsto dai contratti collettivi di categoria, le parti possono stabilire in totale autonomia le componenti fisse e variabili della retribuzione, concordate ad esempio sulla base all’efficienza o alla redditività dell’impresa, alla produttività del lavoratore o del gruppo di lavoro, o ad altri obiettivi o parametri di rendimento, anche attraverso strumenti di partecipazione al capitale aziendale. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. 

ESONERO DALL’OBBLIGO DI APPOSIZIONE DEL VISTO DI CONFORMITA’ PER COMPENSAZIONE CREDITI IVA

4_Esonero dall_obbligo di apposizione del visto

Che cos’è. La normativa ordinaria, che prescrive l’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA superiori a 5.000 euro tramite modello F24, può costituire un disincentivo all’utilizzo della compensazione cd. orizzontale (ossia a valere su tipologie d’imposta diverse dall’IVA). L’esonero dall’obbligo di apposizione del visto per la compensazione dei crediti IVA fino a 50.000 euro può comportare per le startup rilevanti benefici in termini di liquidità. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. 

PROROGA DEL TERMINE PER LA COPERTURA DELLE PERDITE

5_Proroga del termine per la copertura delle perdite

Che cos’è. In caso perdite d’esercizio comportino una riduzione del capitale aziendale di oltre un terzo, in deroga al Codice civile, il termine entro il quale la perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo viene posticipato al secondo esercizio successivo (invece del primo esercizio successivo).
In caso di riduzione del capitale per perdite al di sotto del minimo legale, l’assemblea, in alternativa all’immediata riduzione del capitale e al contemporaneo aumento dello stesso ad una cifra non inferiore al minimo legale, può deliberare il rinvio della decisione alla chiusura dell’esercizio successivo. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. 

DEROGA ALLA DISCIPLINA SULLE SOCIETA’ DI COMODO E IN PERDITA SISTEMATICA

Che cos’è. Le startup innovative non sono soggette alla disciplina delle società di comodo e delle società in perdita sistematica. Pertanto, nel caso conseguano ricavi “non congrui” oppure siano in perdita fiscale sistematica, non scattano nei loro confronti le penalizzazioni fiscali previste per le cosiddette società di comodo, come ad esempio l’imputazione di un reddito minimo e di una base imponibile minima ai fini Irap, l’utilizzo limitato del credito IVA, l’applicazione della maggiorazione Ires del 10,5%. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese. 

FAIL FAST

Che cos’è. In caso di insuccesso, le startup innovative possono contare su procedure più rapide e meno gravose rispetto a quelle ordinarie per concludere le proprie attività. Nello specifico, esse sono assoggettate in via esclusiva alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio, con l’esonero, in particolare, dalle procedure di fallimento, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa. 

Le startup innovative sono dunque annoverate tra i cd. soggetti “non fallibili”, allo scopo di consentire loro l’accesso alle procedure semplificate per la composizione della crisi in continuità e di ridurre i tempi per la liquidazione giudiziale, limitando gli oneri connessi al fallimento. 

In maniera correlata, inoltre, decorsi 12 mesi dall’apertura della liquidazione, l’accesso ai dati di fonte camerale relativi ai soci e agli organi sociali della stessa è consentito esclusivamente alle autorità giudiziarie e di vigilanza. 

A chi si rivolge. La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto le migliori agevolazioni a disposizione delle startup innovative. Le agevolazioni fiscali, per l’accesso al credito, per la formazione e l’innovazione, per l’internazionalizzazione e per l’ambiente e la sostenibilità sono strumenti importanti per favorire la crescita delle startup innovative e migliorare la loro competitività. È importante sottolineare che le agevolazioni descritte in questo articolo sono solo alcune delle opportunità disponibili per le startup innovative, e che è sempre consigliabile valutare caso per caso la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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